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  • nadiagrotto

ATTACCO DI PANICO

Ecco…. Improvvisamente accade… tutto diventa irreale… stà succedendo… forse una catastrofe imminente

E il cuore va velocissimo... sembra scoppiare nel petto… manca il respiro… sempre più affannoso, la paura diventa terrore… ci si sente svenire, compare un senso di nausea, di sudorazione fredda, forse delle parestesie alle braccia, alle gambe… forse un dejavu… ma sicuramente è la sensazione di perdere il controllo del corpo… della mente… e sembra di “impazzire” … di non farcela.. di morire.

Dopo qualche minuto… minuti lunghissimi… passa… lentamente passa

Eppure… attorno a noi… nulla di nuovo era accaduto

Siamo nel solito posto… quello di sempre… con le solite persone… quelle di sempre

E se accade ancora?


Il panico è diverso dall’ansia e dalla fobia perché corrisponde a un periodo ben preciso di insorgenza, spesso senza una causa scatenante e la persona ha la sensazione di perdere letteralmente il controllo di sé; ha la sensazione di morire.

Tutto appare all’improvviso, mentre si stà compiendo una normale attività quotidiana, incapaci di darsi una ragione, incapaci di reagire e la paura corrisponde al terrore di una catastrofe imminente e l’unico desiderio è quello di fuggire dal luogo in cui ci si trova e rifugiarsi in un luogo sicuro, protetto, dove qualcuno possa aiutarci.

L’attacco raggiunge la massima intensità nel giro di 10 minuti e poi svanisce lasciando il soggetto in uno stato di spossatezza, di malessere, di confusione e apprensione, spesso con sensazione di debolezza muscolare e dolore al petto e può simulare la sintomatologia dell’infarto.

Molte volte la persona si rivolge al Pronto Soccorso con la convinzione si sia trattato di un dolore cardiaco.

Questi episodi possono ripetersi a distanza di tempo e possono manifestarsi in maniera del tutto inaspettata oppure insorgere improvvisamente in un preciso contesto o situazione, per esempio quando si è esposti ad una situazione di paura.

L’esperienza porta spesso a sviluppare forme di evitamento sociale, come evitare di uscire di casa o di andare al lavoro, di trovarsi in mezzo alla gente o di guidare l’auto; tutte situazioni che ipoteticamente potrebbero esporre al rischio di un nuovo attacco.

Le cause dell’attacco di panico possono essere molteplici, spesso si tratta di esperienze passate, non elaborate, di separazione da figure significative importanti che hanno lasciato un vuoto, un conflitto interiore, uno stato d’ansia e che con il tempo ha trovato questa valvola di sfogo.

Da questa esperienza si può guarire; con la giusta terapia, con la consapevolezza del problema e una psicoterapia adeguata si può vincere… “la paura della paura”


Spesso… la paura di un male… ci conduce a uno peggiore (Nicolas Boileau)



Dott.ssa Nadia Grotto

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