Quante maschere indossi?
Qual’è la tua?
Sai cos’è la personalità?
Il termine “personalità” deriva dal latino “persona” che significa “maschera” e si rifà alla maschera indossata dagli attori in teatro e alla loro capacità di lasciar trapelare la loro voce (“sona”) attraverso quel viso mascherato (“per”).
Attualmente la personalità è considerata un’organizzazione tendenzialmente stabile della propria modalità di pensiero, della propria capacità emotiva e sociale e si traduce nell'insieme dei tratti e delle caratteristiche stabili di ciascuno di noi.
Si differenzia dal termine “carattere” che indica invece l’insieme delle caratteristiche della persona rispetto ai valori e agli standard sociali di riferimento (come per esempio “hai un buon carattere”), si differenzia dal “temperamento” che è invece la componente innata della personalità (aspetto biologico) e si differenzia dalla “costituzione” che è la configurazione esteriore e anatomica di una persona.
Dagli inizi del ‘900 ad oggi sono state formulate varie teorie su quello che rappresenta la personalità, su ciò che plasma e modella il suo “essere”; secondo alcuni studiosi dipende dall’imprinting ricevuto nell’infanzia, secondo altri dai condizionamenti acquisiti soprattutto nel primo arco della vita, secondo altri dagli schemi che ciascuno di noi si costruisce in base alle proprie esperienze di vita.
Stà di fatto che è un insieme di caratteristiche che iniziano a prendere forma nell’infanzia, si consolidano verso l’adolescenza per poi rimanere tendenzialmente stabili per tutto il resto della vita pur soggette a continue, labili, fluttuanti e altalenanti espressioni dell’essere.
E quali sono questi tratti?
Si possono rilevare, conoscere e misurare?
Ebbene.. molti test sono stati sviluppati, supportati e commercializzati per testare la personalità; molti sono frutto di ingannevoli persuasioni commerciali altri invece sono pubblicati in letteratura scientifica e utilizzati per stipulare ipotisi diagnostiche in ambito psicologico.
Nella maggior parte dei casi i tratti che vengono considerati sono: l’apertura mentale a nuove esperienze, la capacità di preservare il proprio equilibrio senza lasciarci travolgere da eventi stressanti, la capacità di essere sicuri e di perseverare nei propri obiettivi controllando l’impulsività, la capacità di essere amichevoli rispetto agli altri e l’estroversione rispetto alle relazioni sociali.
A prescindere dai test e dalla struttura della nostra personalità, vi stà una responsabilità per quel che riguarda la nostra Vita e le nostre esperienze fallimentari che non può essere attribuita esclusivamente agli altri o alla propria "struttura personale" poichè siamo noi a scegliere le persone con cui entrare in relazione e a designare il tipo di relazione, consapevolmente o inconsapevolmente.
E in virtù della capacità della nostra mente di essere “plastica” , noi siamo sempre in grado di determinare il cambiamento evolutivo della nostra Vita.. del nostro IO.
Conoscere il nostro modo di comportarci, prendere coscienza e consapevolezza di noi, dei nostri comportamenti, delle nostre emozioni e delle nostre modalità di relazionarci, aiuta a trovare la forza di mettersi in discussione e di ridefinire ciò che vogliamo essere.
Noi siamo quello che pensiamo
Dott.ssa Nadia Grotto
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