top of page
  • nadiagrotto

IL MATRIMONIO IN BIANCO

Tra noi niente sesso”… eppure siamo italiani!

Mah… chissà… non abbiamo mai tempo…. siamo di corsa… e poi i figli… il lavoro… la casa… la palestra… e la sera siamo finiti… e poi lui/lei è “spento”… e allora si dorme"

(la frase di molte coppie che giungono in terapia)

L’Associazione matrimonialisti italiani afferma che le coppie “bianche” cioè quelle che non hanno più rapporti sessuali sono circa il 30 per cento e sono in aumento, negli ultimi dieci anni il numero è triplicato.

Il 20% delle separazioni italiane è causato dalla mancata condivisione della sfera sessuale.

Nel 2012, la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’addebito del divorzio a una moglie che da anni si rifiutava di avere rapporti sessuali con il marito.

Non si tratta di persone ultraottantenni ma per la maggior parte di coppie, uomini e donne, sotto i 50 anni!

La passione non è eterna così come non lo è l’innamoramento ma circa un terzo delle coppie italiane, pur dormendo nello stesso letto, non si toccano nemmeno.

In una società tecnologicamente evoluta come la nostra, dove la pornografia e la possibilità di far sesso è a portata di mano e basta un “click” di mouse o un “touch” al telefonino per accedere alle più esplicite immagini erotiche, dove i segnali di erotismo e seduzione trasbordano da ogni giornale, rivista, programma e pubblicità, sembra inconcepibile che le coppie italiane, a letto, siano “ibernate”.

La capacità di condividere il proprio vissuto, i propri bisogni, le soddisfazioni all’interno di una coppia è ciò che determina la funzionalità di coppia stessa ed è ciò che concorre alla percezione del proprio stato di benessere.

Quando entrambi sono d’accordo di essere “amici” in relazione, il problema non sussiste ma quando in una coppia manca la sessualità e questo è motivo di insoddisfazione anche solo di uno dei due, è un problema!

In questo caso la condizione di rapporto “amichevole o fraterno” e di non sessualità vissuta da molte coppie viene percepita come una carenza, un distacco, un puzzle mancante del proprio rapporto e determina a cascata tutta una serie di disarmonie, di insoddisfazioni, di senso di colpevolezza, di rifiuto e apatia che portano a sentirsi imprigionati in una “relazione forzata”… in una relazione “spenta”.

Le cause che portano a non sentire più la passione, il desiderio e il piacere di condividere l’atto sessuale con il proprio compagno/a sono molteplici. Gli studi evidenziano alcuni disturbi organici che incidono in maniera significativa su questa “apatia” passionale, come: il vaginismo, la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, alcune malattie cardiovascolari, neurologiche endocrine e altro.

Altri evidenziano cause psicologiche a determinare la condizione di distacco, di freddezza e di apatia sessuale, in primis lo stress percepito dalla vita frenetica alla quale si è chiamati oggigiorno ma anche il bisogno di rispondere a degli standard d’immagine rafforzati e valorizzati da tutti i social media utilizzati.

Non essere prestante in maniera eccellente così come attualmente richiesto da ogni performance sociale; porta a sentirsi incapace, porta a delusione, al giudizio di insuccesso e di conseguenza all’evitamento; si preferisce non fare quello che fa' male fare.

Il desiderio sessuale, in virtù del suo essere, richiede disponibilità fisica e psicologica e spesso la disponibilità psicologica è in risposta della qualità del nostro rapporto con l’altro; più ci si percepisce in armonia, più il desiderio sessuale nasce spontaneo e attiva il corpo a rispondere.

Può esserci un desiderio che nasce per pulsione ma può anche essere che il desiderio, soprattutto con il tempo, nasca per risposta alla qualità della nostra relazione, risposta al modo con cui l’altro/a sa’ avvicinarsi perché diventa risposta ad un star bene e il corpo, alle emozioni, risponde più facilmente.

In un concetto di vita super organizzata come quella attuale, pianificata, programmata, dove il tempo è prezioso, reso funzionale in ogni attività quotidiana… e dove non è ammesso “perdere tempo” “essere inefficenti”… e dove tutto o quasi si attiva con un touch.. dove mettiamo il desiderio?

Difficilmente il desiderio risponde ad un solo “touch” dell’altro!

Se aspetti sperando che qualcosa accada miracolosamente… che qualcosa si accenda tra voi e migliori il clima già teso che vivi all’interno della casa… probabilmente attendi invano; la sola incapacità di pensarci reciprocamente aggrava il problema.

E ricorda che la sfera sessuale è una delle condivisioni che rendono funzionale la propria relazione di coppia!


Dott.ssa Nadia Grotto

102 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

INSICUREZZA

bottom of page