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  • nadiagrotto

E'... OSSESSIONE!

Ti è mai capitato di dover sistemare necessariamente le cose in un determinato modo altrimenti ti prende un’ansia incontrollabile?

Le sedie riunite equidistanti attorno al tavolo.. o le penne allineate sulla scrivania… i cassetti in perfetto ordine… gli asciugamani del bagno a livello… oppure è il bisogno di controllare continuamente che il gas di casa sia chiuso o la porta d’entrata sia chiusa a chiave

Oppure è quel bisogno di lavarsi continuamente le mani che non dà tregua… eppure sono pulite… le hai appena lavate.. ma quella sensazione di contaminazione.. non molla

E’ un’angoscia… una frustrazione continua… un pensiero fisso

Eppure è irragionevole.. lo sappiamo… ma è più forte di noi… prevale nei nostri pensieri e tace soltanto quei pochi attimi che seguono il nostro rituale… appena abbiamo compiuto l’atto… ma poi… tutto riprende di nuovo e non ci molla… di nuovo invade il nostro pensiero… ricompare l’ansia e si ricomincia…

E’ estenuante!


In certi casi, quando il pensiero è davvero ricorrente, intrusivo, inappropriato e fonte continua di ansia si arriva ad un vero e proprio quadro patologico definito “Disturbo Ossessivo Compulsivo

Ne soffre circa il 2,5% della popolazione e insorge solitamente già nell’infanzia con i primi accenni ad un perfezionismo e ad una scrupolosità esagerata per le cose.

Può svilupparsi o comunque divenire un quadro conclamato anche in adolescenza o in età adulta.

Le più frequenti ossessioni sono le idee di contaminazione in cui il soggetto è ossessionato dalla paura dello sporco, dal timore della contaminazione con sostanze infette e per questo lava continuamente le mani, talvolta procurando delle abrasioni o addirittura dei problemi dermatologici. Altre ossessioni frequenti sono quelle dubitative in cui la persona ha continuamente il dubbio di non aver svolto correttamente un’attività, di non aver controllato attentamente ciò che avrebbe dovuto, altre sono idee ossessive di ordine che costringono la persona a compiere determinati atti secondo una rigida sequenza.

Ci sono anche idee a contenuto aggressivo in cui il soggetto teme di compiere gesti lesivi sugli altri o su di sé e quindi evita tutte le situazioni in cui potrebbe incontrare persone alle quali far del male o situazioni che lo espongono a dei rischi, altre volte è convinto di aver davvero provocato un atto aggressivo ed è attanagliato dai sensi di colpa.

La persona sà che tutto questo è irrazionale, illogico ma non riesce a modificarne il comportamento perché percepisce di non averne il controllo.

Le compulsioni sono quei comportamenti ripetitivi, ritualistici attuati per controllare le ossessioni, per neutralizzarle ed esorcizzarle e richiedono molta energia, talvolta sottratta ad altre attività e interferiscono con la vita quotidiana in maniera molto significativa.

Le persone che soffrono di questo disturbo si mostrano solitamente poco generose con gli altri, spesso “ritirate affettivamente”, molto esigenti, scrupolose e precise nell’esecuzione dei compiti, non delegano ad altri alcun incarico se non difronte la certezza che venga eseguito sotto proprio stretto controllo.

Sono persone con un alto bisogno di controllare la realtà esterna


“L’ossessione che ogni cosa fosse al suo posto... ogni faccenda a suo tempo... ogni parola nel suo stile... non era il premio meritato di una mente in ordine... ma tutto il contrario... un intero sistema di simulazione inventato da me per nascondere il disordine della mia natura” (Gabriel García Márquez)


Dott.ssa Nadia Grotto

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